Attualità da questa area

Attualità da questa area

Un documentario sulla triarticolazione sociale

Il documentario è un tentativo di dimostrare la necessità delle tre aree sociali individuate da Rudolf Steiner nei suoi scritti sulla triarticolazione, partendo da tre grandi temi del presente: l'individualismo, la globalizzazione e l'industrializzazione.

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Il movimento 'Triarticolazione-Svizzera' pubblica una seconda newsletter

La nuova edizione della newsletter 'Triarticolazione Svizzera – Movimento per un rinnovamento sociale' esce con una copertina colorata, cangiante e varia. Destinatari di questa edizione sono i soci del movimento e tutti gli interessati.

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Osare l'indipendenza all'Aubier

Anche quest’anno è partita la formazione ideata dall’Aubier. Lo studio e il lavoro ne sono solo una forma esteriore, poiché lo scopo è quello di passare dalle forze della competizione a quelle dell’associazione.

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Triarticolazione – Svizzera

Il convegno unisce la discussione teorica con la rassegna di molteplici realtà svizzere che realizzano la triarticolazione sociale nel loro percorso.

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L'illusoria credenza in una crescita illimitata

Si dice che un’economia sana debba crescere e che la crescita sia necessaria al suo buon funzionamento. Questo principio è sostenuto dalla maggioranza dei modelli economici in vigore. Eppure, non tiene conto della realtà : l’economia si sviluppa in un mondo che non è infinito ; un mondo limitato.

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Pesticidi, pratiche agricole, ambiente e salute

Un'altra agricoltura è possibile: il position paper di ISDE Italia … >>

L'illusoria credenza in una crescita illimitata

Si dice che un’economia sana debba crescere e che la crescita sia necessaria al suo buon funzionamento. Questo principio è sostenuto dalla maggioranza dei modelli economici in vigore. Eppure non tiene conto della realtà.

La nostra terra ci offre uno spazio considerevole. Malgrado ciò, la sua estensione è limitata. Per molto tempo, questo fattore ha potuto essere trascurato visto che esisteva ancora molto spazio da sfruttare. Questa è una delle ragioni per cui l’iniziativa economica, con le sue teorie, crede al concetto di una crescita illimitata. Ciò malgrado il fatto che già dagli anni sessanta, l’ambiente naturale abbia raggiunto i limiti del sopportabile e che abbiamo dovuto cominciare a preoccuparci dell’esaurimento delle materie prime e ad allarmarci riguardo ai rifiuti emessi sia nella terra, che nell’acqua e nell’aria.

Crescita: la parola magica

Per l’economia, la parola magica resta la crescita ; manca la coscienza del limite. Le grandi guerre del XX° secolo ci hanno permesso, durante gli anni del dopoguerra,  di dimenticare questa realtà. Le devastazioni erano talmente importanti, che la ricostruzione ha occultato a lungo il problema. In seguito, la crescita del Nord si è realizzata alle spese di quella del Sud. Più tardi e fino al giorno d’oggi, l’illusione della crescita è stata mantenuta tramite l’indebitamento degli Stati. Visto un po’ più da vicino, questo desiderio di crescita diffuso nel mondo intero è pertanto uno dei fattori più importanti di disordini sociali, di miseria e di guerra.

E’ urgente cominciare a pensare in modo diverso

Bisogna riflettere ai concetti economici e adattarli al carattere limitato dello spazio economico. Perchè le leggi di un sistema aperto, in via di sviluppo, sono totalmente diverse da quelle di un sistema chiuso e stazionario. E’ possibile osservarlo tramite una pietra che si getta nell’acqua di un lago ; essa produce delle onde che si propagano all’infinito. Se invece la pietra viene gettata in uno spazio chiuso, ad esempio una fontana rotonda, il fenomeno che si può osservare è diverso : quando l’onda raggiunge il bordo, si ferma ed oscilla soltanto dall’alto verso il basso e viceversa. La stessa cosa vale per l’economia: in un ambiente chiuso, le sue leggi cambiano : la crescita deve essere ripensata.

Due tipi di crescita

Bisogna distinguere due tipi di crescita economica. Uno è legato al lavoro delle persone attive che trasformano la natura o migliorano le prestazioni del loro lavoro perfezionandone l’organizzazione o inventando delle macchine. Il secondo si realizza senza bisogno di lavorare, grazie alla possibilità che ha il denaro di moltiplicarsi da solo.  Queste due forme di crescita si trovano in concorrenza nello spazio economico, di cui dispongono in modo limitato. A causa dei tassi di crescita molto diversi, i lavoratori diventano sempre più poveri e le persone che ottengono i loro introiti da transazioni finanziarie diventano sempre più ricche : un fatto accertato universalmente nel corso degli ultimi tre decenni. Ora, è impensabile voler limitare la crescita che riposa sul lavoro umano, perchè ciò significherebble voler limitare la creatività dell’essere umano e, di conseguenza, perdere l’essere umano stesso. Una delle qualità umane più onorevoli consiste nel desiderio di ciascuno di voler migliorare ciò per cui si impegna. Si tratta di una dinamica di civiltà molto importante, che implica necessariamente una componente di crescita che agisce nello spazio economico come una sorgente in costante zampillo. E’ quindi impossibile voler limitare la crescita derivante dal lavoro umano.

Creare un vuoto nel settore del denaro

Se non vogliamo soffocare sotto il peso dei valori nello spazio limitato in cui viviamo, dobbiamo affrontare l’altra crescita, quella del denaro. Ma come ? Invertendola e creando un vuoto nel settore finanziario, in modo che i valori monetari spariscano progressivamente da loro stessi  - ad esempio tramite l’interesse negativo introdotto dalla Banca Nazionale Svizzera. Se vogliamo impedire che la decostruzione dei valori avvenga in modo brutale tramite delle crisi, delle distruzioni e delle guerre, non ci resta alcun’altra via di uscita. Senza l’introduzione cosciente di una riduzione moderata dei valori accumulati, l’economia – sul piano mondiale e locale – non potrà guarire. E’ in gioco il nostro avvenire e, soprattutto, la possibilità di vivere in pace.

Marc Desaules

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Organizzazione

Il FondsGoetheanum è un'iniziativa condotta dalla Società antroposofica in Svizzera.

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I settori di attività attivi in Svizzera riceveranno la metà dei doni per finanziare le loro ricerche applicate, e le Sezioni del Goetheanum a Dornach (Svizzera) corrispondenti riceveranno l’altra metà per le loro ricerche fondamentali, ma tutti ne approfitteranno indirettamente visto che i risultati di queste ricerche contribuiscono dappertutto – ma spesso in modo invisibile – ai progressi della civilizzazione.

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